Presso la sede delle Regione Emilia Romagna a Bologna si è tenuta la presentazione del “Rapporto Regionale sul Turismo in Libertà in Camper e Caravan in Emilia Romagna”. Presenti Andrea Corsini (assessore al turismo di Regione Emilia Romagna) e Gianni Brogini (direttore marketing di APC).
Questi i numeri 2018: 798 immatricolazioni di autocaravan e 2.772 trasferimenti di proprietà. Per le caravan si sono registrate 79 immatricolazioni e 952 trasferimenti di proprietà. Nel primo semestre del 2019 inoltre si sono registrati 537 autocaravan e 69 caravan nuove, e rispettivamente 1.455 e 455 passaggi di proprietà.
Il comparto dei veicoli ricreazionali, quindi, si allinea al momento positivo raccontato dai dati forniti dall’Osservatorio Turistico Regionale (realizzato da Regione Emilia Romagna e Unioncamere Emilia Romagna in collaborazione con Trademark Italia). L’industria turistica ha chiuso il 2018 con un incremento del 7% rispetto al 2017. Questo grazie alla crescita sia della clientela nazionale (+6,8% di arrivi e +4,2% di presenze) sia di quella internazionale (+7,8% di arrivi e +6,3% di presenze).
Il Turismo in libertà
Da sottolineare quanto sia importante il dato relativo ai “viaggiatori in libertà”. Degli 8,7 milioni di turisti (tra italiani ed esteri) che ogni anno visitano il Belpaese a bordo di un camper o di una caravan, il 7,6% ha come destinazione l’Emilia Romagna, con 4,3 milioni di pernottamenti in campeggi e aree di sosta, per un fatturato di 198 milioni di euro.
Proprio la ricettività all’aria aperta è uno dei punti di forza della Regione, grazie al suo eccellente sistema turistico. L’Emilia Romagna è infatti al primo posto nella speciale classifica relativa ai punti di sosta (17% del totale italiano). Si piazza seconda per numero di aree di sosta totali in Italia (segue il Piemonte con il 9,9% del totale) e per numero di camper service (17,5%). E’ quinta invece per numero di aree di sosta attrezzate con il 7,6%.