Ogni anno, in Trentino Alto Adige, artisti e musicisti di fama internazionale raggiungono luoghi in alta quota per esibirsi in meravigliose scenografie naturali.
Si tratta del festival I suoni delle Dolomiti, che da 25 anni a questa parte allieta l’estate trentina.
Quest’anno gli appuntamenti musicali si terranno dal 28 giugno al 15 settembre e numerosi saranno gli spettacoli proposti in radure, conche e rifugi delle Dolomiti.
Peculiarità della manifestazione sarà come sempre la strada per raggiungere i luoghi dei concerti: gli spettatori dovranno infatti percorrere gli itinerari fino ad essi a piedi, magari anche insieme con gli artisti.
La fatica della salita sarà ricompensata dalla bellezza dei luoghi e dallo splendore delle musiche proposte.
Novità del 2019 sarà la proposta di musica d’Opera con il Barbiere di Siviglia, che andrà in scena a 2000 metri di altitudine ai Pian della Nana in Val di Non, nel Gruppo del Brenta.
Musica classica, musica folk, world music, ma anche canzone d’autore con il concerto del 15 settembre di Malika Ayane a Villa Welsperg in Primiero, sotto le Pale di San Martino.
Ci saranno anche i tradizionali trekking di più giorni che proporranno due esperienze in quota: la prima sarà dal 28 al 30 giugno sulle cime del Gruppo del Catinaccio e del Sassolungo con Giovanni Sollima e Avi Avital.
La seconda toccherà le cime del gruppo del Brenta dal 1° al 3 settembre e vedrà come protagonista il violoncellista Mario Brunello assieme a Dimos Goudaroulis, Naomi Berrill e Walter Vestidello.
Ritornerà, infine, l’Alba delle Dolomiti sul Col Margherita in Val di Fassa: il 20 luglio, alle ore 6, prenderà vita “E intanto si suona”, un progetto di musica e narrazione. Alcuni eventi e i trekking saranno a pagamento e per un numero limitato di persone.