Riapre a metà maggio il più grande edificio romanico della Svizzera, l’Abbazia di Payerne, sulle rive del Lago di Neuchatel. Terminati i lavori per la conservazione di questo patrimonio medievale, sarà possibile accedere nuovamente all’edificio e al nuovo percorso espositivo. La chiesa collegiale di Payerne, con i suoi capitelli decorati e i suoi primitivi affreschi, è una delle maggiori testimonianze di arte romanica in Svizzera e, con la Sala capitolare, ricorda gli antichi fasti del monastero cluniacense. Nel vicino museo si ammirano opere del Generale Jomini e di Aimée Rapin, una pittrice nata senza braccia. La navata dell’attuale chiesa, eretta sulle vestigia della Villa Paterniaca, risale alla prima metà dell’XI sec.; il portico del coro è della seconda metà dello stesso secolo. La torre di San Michele fu innalzata davanti a questa chiesa primitiva e segnò l’inizio di una completa ricostruzione, che si concluse con l’ampliamento nella chiesa odierna. La maestosità delle sue proporzioni e il particolare splendore delle sue pietre ritorneranno a entusiasmare il visitatore.