Il Covid-19 ha interessato e ha colpito quasi tutti i settori e le aziende, compresi naturalmente quelli del comparto dei veicoli ricreazionali
Dopo diverse settimane e con il progressivo allentarsi dell’emergenza mondiale, il 6 maggio scorso Knaus Tabbert GmbH ha ripreso la produzione negli stabilimenti di Jandelsbrunn e Mottgers.
L’amministratore delegato Gerd Adamietzki ha commentato come questo sia un importante passo verso la normalità, reso possibile grazie all’adozione di misure di protezione per la salute dei dipendenti.
Il gruppo ha osservato e valutato gli scenari passati e attuali al fine di rendere gli ambienti di lavoro sicuri per i propri collaboratori.
La sicurezza
Gli interventi hanno interessato i sistemi di sicurezza e di igiene la temperatura corporea viene misurata agli ingressi, e l’uso della mascherina protettiva è stato reso obbligatorio in tutti i reparti dell’azienda. Ulteriori misure di protezione, come le stazioni di sanificazione, sono installate in tutti i locali di passaggio.
Anche la routine quotidiana è stata adattata alla situazione e, ad esempio, i tempi di pausa sono stati ripianificati in differenti turni per evitare che nella mensa si trovino un numero eccessivo di persone contemporaneamente e che la distanza di sicurezza sia conservata.
Grazie a un orario di lavoro flessibile e allo smart working si è reso possibile anche poter accogliere i clienti, mantenendo sempre lo stesso grado di sicurezza.
I numeri
Per comprendere il grande sforzo organizzativo necessario basta pensare che nella sede principale in Bassa Baviera sono attivi circa 1.500 collaboratori . A questi si aggiungono i 400 dello stabilimento Tabbert di Mottgers.
Anche la maggior parte dei collaboratori della Repubblica Ceca sono già a lavoro grazie al ridimensionamento del numero interessate dagli spostamenti per raggiungere le sedi lavorative.