Il 2020 è l’anno delle celebrazioni per il 500° anniversario della morte di Raffaello Sanzio, artista che ha mosso i suoi primi passi proprio nelle Marche, in particolare a Urbino, sua città natale. Le Marche sono pronte a celebrare l’illustre concittadino con una serie di mostre ed eventi che valicheranno anche i confini nazionali. Ma da dove può partire il tour alla scoperta di Raffaello se non dalla città dei Montefeltro, Patrimonio Unesco? A Urbino ancora oggi è possibile visitare la casa natale del pittore. Al primo piano dell’abitazione si apre un’ampia sala con soffitto a cassettoni dove è conservata l’Annunciazione, tela di Giovanni Santi, assieme a copie ottocentesche di due opere realizzate da Raffaello: la Madonna della Seggiola e la Visione di Ezechiele. In un piccolo locale attiguo, ritenuto la stanza natale del pittore, è collocato l’affresco della Madonna col Bambino attribuito dalla critica ora a Giovanni Santi, ora a Raffaello giovane. Di particolare interesse sono un disegno attribuito a Bramante (1444 – 1514) e la raccolta di ceramiche rinascimentali, deposito temporaneo della Collezione Volponi. Al piano superiore, sede dell’Accademia Raffaello, sono conservati alcuni oggetti strettamente connessi all’artista, copie di suoi dipinti, bozzetti per il suo monumento, omaggi di altri artisti al pittore, e una ricca documentazione relativa alla storia delle città in campo artistico, civile e religioso e del mito che in varie epoche ha accompagnato la figura dell’urbinate. A pochi passi di distanza si raggiunge al Palazzo Ducale, oggi sede della Galleria Nazionale delle Marche, che conserva nelle sue collezioni uno dei dipinti più enigmatici di Raffaello, il Ritratto di Gentildonna detta la Muta per le labbra perfettamente sigillate. Inoltre a Urbino, fino alla fine dell’anno, saranno organizzati in successione una serie di eventi legati al nome di Raffaello: mostre, convegni, spettacoli, scambi culturali internazionali, manifestazioni sportive, attività ludiche, percorsi di visita.