Caravan E Camper 300 x 100

Itinerario a Ravenna, città dei mosaici

Un itinerario nel centro di Ravenna, città dei mosaici, alla scoperta di un’antichissima tecnica artistica.

Il mosaico

Uno dei simboli della città di Ravenna è senza alcun dubbio il mosaico. Meravigliose opere realizzate con questa antichissima tecnica sono disseminate in molteplici punti cittadini: nelle vie, nelle piazze e nei monumenti. Testimoni di una storia che va dal 400 al 600 d.C., diversi sono anche i monumenti unici al mondo presenti in città. Quelli dichiarati dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità nel 1996 saranno il filo conduttore del nostro itinerario alla scoperta di questo gioiello d’Italia.

Mausoleo di Galla Placidia

La nostra visita inizia dal Mausoleo di Galla Placidia, uno degli edifici più antichi di Ravenna.All’esterno appare come un semplice edificio in mattoni, alle spalle della Basilica di San Vitale. Ma è entrando nel Mausoleo che si ha una vera e propria Sindrome di Stendhal! Lo sguardo viene subito rapito dal cielo stellato della cupola, nel cui centro splende una croce latina dorata, simbolo di Cristo Sole Nascente.
Se la parte inferiore è rivestita da marmi gialli, la zona superiore è completamente ricoperta da mosaici. Infatti non solo la cupola, ma anche le pareti, gli archi e le lunette sono stati decorati. Il tema sviluppato è quello della vittoria della vita eterna sulla morte. Oltre all’immenso cielo stellato, l’altro mosaico che conquista il visitatore è il Cristo Buon Pastore tra le sue pecore posto sopra l’ingresso.

Basilica di San Vitale

A due passi dal Mausoleo di Galla Placidia si erge la Basilica di San Vitale. Fu realizzata su commissione al tempo dell’arcivescovo Ecclesio sotto il dominio dei Goti, e terminata quasi vent’anni dopo, durante il regno di Giustiniano. Consacrata dal vescovo Massimiano nel 547 d.C, fu dedicata a San Vitale, un martire dei primi secoli del Cristianesimo. Secondo una leggenda il luogo di edificazione fu scelto perché sembra che qui si trovasse un sacello con le spoglie di Vitale. Importante monumento dell’arte paleocristiana, la basilica svetta su due corpi in mattoni, uno più alto e uno più basso, a pianta ottagonale. Anche in questo caso, a prevalere sull’interesse del visitatore è la decorazione interna. In particolare nell’abside le figure rappresentate si stagliano su uno sfondo aureo senza pari. Ma non solo mosaici: la basilica è resa unica anche dalle superfici in marmo e pietra, dalla volta centrale affrescata, dal mosaico parietale, dai capitelli a cesto e dalla rappresentazione di un labirinto a forma circolare, interamente realizzato a marmo nell’area del presbiterio.

Battistero degli Ariani


La scoperta dei monumenti chiave di Ravenna prosegue con il Battistero degli Ariani. Situato in via degli Ariani, su una piccola piazza in sampietrini, l’edificio è stata una vera e propria scoperta. Il Battistero è infatti un vero e proprio gioiello artistico. L’interno è molto semplice: nulla è rimasto degli stucchi che sicuramente rivestivano le pareti. Ma la cupola è un vero e proprio spettacolo: infatti spicca in contrasto con la semplicità del luogo. I mosaici che la compongono raffigurano il battesimo di Cristo nelle acque del fiume Giordano circondato dal corteo dei dodici apostoli, divisi in due schiere. Il Battistero fu probabilmente fatto realizzare da re Teodorico alla fine del V secolo, epoca nella quale l’arianesimo era religione ufficiale della corte. A metà del VI secolo fu però riconsacrato al culto ortodosso, per volere di Giustiniano.

Sant’Apollinare Nuovo


Poco distante, in via Roma, sorge Sant’Apollinare Nuovo.  L’esterno è molto semplice: una facciata timpanata inquadrata da due lesene e una bifora e sormontata da due piccole finestre. Come per i precedenti monumenti, anche in questo caso il patrimonio artistico presente all’interno rende la Basilica unica al mondo. In essa vi si trova un importante ciclo in mosaico di età paleocristiana. Si tratta di ventisei scene relative alla vita di Cristo rappresentanti un grande ciclo monumentale del Nuovo Testamento. Particolare è inoltre l’inserimento di una veduta realistica dell’antica città di Classe rappresentata da una cinta muraria di mattoni dorati oltre la quale si vedono edifici monumentali a pianta circolare e portici. Visitando la basilica si viene sopraffatti dalla grandezza delle decorazioni. Si ha la sensazione di essere minuscoli davanti a tanta immensità che rende l’ambiente davvero solenne. La visita a Sant’Apollinare nuovo è quindi una tappa imprescindibile se ci si trova a Ravenna.

Battistero Nenoniano


Dopo la basilica di Sant’Apollinare Nuovo il nostro itinerario prosegue verso il Battistero Neoniano e la Cappella di Sant’Andrea. Il Battistero Neonano, o degli Ortodossi, è ubicato in Piazza Duomo. È uno dei monumenti più antichi di Ravenna e fu edificato probabilmente attorno agli inizi del V secolo. Giunto fino a noi quasi intatto – escludendo il ribassamento di circa 3 metri sotto il livello della strada – è di forma ottagonale. La decorazione al suo interno è tripartita con marmi nella parte inferiore e mosaici di influenza ellenistico-romana in quella superiore; in mezzo sono presenti stucchi. Come per i precedenti monumenti, anche qui si corre il rischio di rimanere estasiati dalla ricchezza e bellezza della decorazione a mosaico. A richiamare l’attenzione dei visitatori è senza dubbio la scena del battesimo di Cristo raffigurata nel grande medaglione al centro della cupola. Straordinario qui è inoltre l’effetto di trasparenza dell’acqua ottenuto grazie a un eccellente utilizzo della tecnica del mosaico.

Cappella di Sant’Andrea


Al primo piano del Museo Arcivescovile di Ravenna si trova la Cappella di Sant’Andrea. Essa venne costruita agli inizi del V secolo per volere del vescovo Pietro II. Piccolo oratorio privato realizzato ai tempi di Teodorico, la cappella fu poi dedicata, in seguito alla conquista bizantina, a Sant’Andrea. Realizzata a croce greca, è una piccola stanza riccamente e magistralmente decorata. Spicca la presenza del Cristo in veste di guerriero al quale si aggiungono le immagini dei martiri, degli apostoli e degli evangelisti. Importante è anche l’iscrizione in latino presente nel vestibolo “Aut lux hic nata est aut capta hic libera regnat” (O la luce è nata qui o, fatta prigioniera, qui regna libera).

Mausoleo di Teodorico

Prima di lasciare la città di Ravenna e proseguire la visita a tema mosaici, vale la pena fermarsi a visitare il Mausoleo di Teodorico, che si erge fiero e maestoso fuori dal centro storico, in Via delle Industrie. Ottavo monumento ravennate facente parte del Patrimonio Unesco, il mausoleo è una celebre costruzione funeraria realizzata dagli Ostrogoti. Fu fatto costruire attorno al 520 da Teodorico come propria sepoltura e fu interamente realizzato in blocchi di pietra d’Arusina. Su pianta centrale, è ricoperto da una maestosa cupola monolitica. Sviluppato su due piani,  quello inferiore si pensa fosse destinato a luogo di culto o a tomba per i membri della famiglia di Teodorico. L’aula superiore al centro ha una vasca in porfido nella quale, secondo la tradizione, fu collocata la salma di Teodorico – spoglie che furono probabilmente rimosse durante il dominio bizantino e a seguito dell’editto di Giustiniano.

Sant’Apollinare in Classe

Il nostro itinerario si conclude a circa 8 km a sud di Ravenna. Qui si trova la Basilica di Sant’Apollinare in Classe. Nata per accogliere le spoglie di Apollinare, l’architettura è imponente e maestosa: la facciata, alta circa 30 metri e lunga quasi il doppio, incute magnificenza,  potenza e rispetto in chiunque. L’interno non ha meno presenza e forza dell’esterno. Le ventiquattro colonne in marmo greco del corpo centrale spingono il visitatore a raggiungere l’abside. I meravigliosi mosaici policromi del catino absidale arricchiscono ulteriormente la basilica. Degna di nota è la rappresentazione di Apollinare, fondatore e primo vescovo della chiesa ravennate. Egli è raffigurato a braccia alzate; dodici agnelli bianchi, simbolo dei dodici apostoli, sono affiancati al santo.

Qui, in questo luogo unico al mondo si conclude la nostra visita alla scoperta dei mosaici di Ravenna. Un’esperienza unica, tra religione, arte e storia, che di certo non lascia indifferenti. È possibile visitare tutti i monumenti anche in un’unica giornata: a parte il Mausoleo di Teodorico e Sant’Apollinare in Classe, gli altri edifici si trovano tutti nel centro storico cittadino. Per organizzare al meglio la visita: www.turismo.ra.it e www.ravennamosaici.it

Ultime News

Ultimi Veicoli

Le Riviste

È possibile acquistare la rivista Caravan e Camper Granturismo tutti i mesi in formato cartaceo, oltre che nel formato digitale su Magzter o Zinio.

 

GS Guida alla Sosta Italia cartacea dal 2000 è venduta in edicola, annualmente aggiornata da fine giugno a fine agosto.

 

È acquistabile durante le fiere di settore presso lo stand MAG Editori oppure richiedendone copia direttamente alla redazione o ancora online sempre su Magzter o Zinio.