Dopo anni in cui il fatturato è cresciuto a ritmi superiori alla media del settore, il gruppo Eberspächer chiude il 2016 con ricavi consolidati pari a 4.323,6 milioni di euro, che confermano sostanzialmente i massimi dell’anno precedente. Decisamente superiore all’esercizio precedente è invece il risultato consolidato, pari a € 61,0 milioni.
Il successo dell’esercizio appena concluso è evidente nel miglioramento dell’EBIT (earnings before interest and taxes), che nel 2016 ha raggiunto i 127,7 milioni di euro. Importanti gli investimenti in ricerca e sviluppo, che con un totale di 147,3 milioni di euro confermano sostanzialmente i 149,6 milioni di euro dell’esercizio precedente. In crescita invece il numero medio di dipendenti nell’anno, salito a 9.063 (+5,2%): Eberspächer ha creato 452 nuovi posti di lavoro in tutto il mondo.
Il Gruppo ha ulteriormente ampliato la sua presenza internazionale nel corso dell’anno 2016 e opera ora in circa 70 siti distribuiti in 28 Paesi. Nuovi impianti sono stati costruiti in Romania (sistemi di scarico) e in Polonia (riscaldatori a combustibile). Un altro stabilimento dedicato ai sistemi di scarico è in costruzione in Portogallo e sarà operativo nell’autunno 2017. “La vicinanza al cliente è un fattore chiave della nostra competitività globale” afferma Heinrich Baumann. Per un’azienda che fa della leadership tecnologica uno dei propri punti di forza, la prossimità al cliente deve necessariamente comprendere anche alle attività di sviluppo prodotto: per questo nel dicembre dello scorso anno è iniziata la costruzione di un nuovo centro Tech Asian a Shanghai, dove si concentreranno tutte le competenze relative alla prototipazione e al testing a beneficio dei clienti asiatici.
Nel 2016, dopo alcuni anni di crescita a ritmi superiori alla media del settore, i ricavi della divisione più grande del Gruppo hanno subito una flessione marginale, pari all’1,7 per cento, portandosi a 3.778,2 milioni di euro. I trend positivi registrati in Europa e Cina non sono bastati a compensare completamente il forte calo del mercato dei veicoli commerciali in Nord America. Come leader di mercato nell’implementazione delle più recenti norme sulle emissioni di veicoli commerciali – Euro 6 in Europa e EPA 2010 negli Stati Uniti – Eberspächer genera un terzo delle sue vendite totali dai sistemi di scarico dei veicoli commerciali. Sul mercato asiatico, che si conferma in forte crescita, sono stati acquisiti nuovi clienti e nuovo business è stato generato con i clienti esistenti. Le attività produttive locali sono state rafforzate, con ampliamento della capacità produttiva e creazione di unità JIS (Just-In-Sequence) per la fornitura diretta. A medio termine, la previsione è di una crescita superiore alla media nel settore delle tecnologie di conversione dei gas di scarico: Eberspächer dispone già oggi delle soluzioni che permetteranno di soddisfare gli standard di emissione futuri, inclusi sistemi SCR multipli e filtri particolato per motori a benzina.
I ricavi della divisione Climate Control sono aumentati del 5,6 per cento, portandosi a 498,7 milioni di euro. L’aumento delle vendite di veicoli con sistemi di propulsione alternativi si riflette nel notevole aumento di fatturato generato dai riscaldatori elettrici. Più modesta, ma comunque positiva, la crescita dei riscaldatori a combustibile. Le vendite di sistemi per bus A /C sono aumentate sia per quanto riguarda le forniture di primo impianto che a livello di ricambi. Le soluzioni di gestione termica dedicate a veicoli ibridi e elettrici rappresentano uno dei settori più promettenti per Eberspächer in termini di crescita: proprio per sfruttare questo potenziale, nell’estate 2016 è stato acquisito l’impianto di produzione della Paul Rauschert Steinbach GmbH a Hermsdorf, che sviluppa e produce gli elementi riscaldanti in ceramica utilizzati nei riscaldatori elettrici. A partire dal 1 giugno 2017, il dottor Jörg Schernikau assumerà la carica di COO della divisione Climate Control Systems: grazie alla competenza nel settore della componentistica automotive, sviluppata tra l’altro in una lunga collaborazione con il fornitore MAHLE Behr, e a un dottorato in ingegneria elettrotecnica, Jörg Schernikau porterà un contributo di esperienza fondamentale nell’ambito della gestione termica del veicolo. Il dott. Schernikau succede nell’incarico a Heinrich Baumann, che in assenza di un responsabile sta gestendo la divisione temporaneamente.